In campeggio col maltempo

L’estate sta finendo, come diceva una canzone di qualche anno fa; certo, quella appena passata è stata un po’ particolare, ma il bel tempo e le alte temperature non sono mancate. Le condizioni ideali per gli amanti del campeggio, insomma.Con l’avvicinarsi dell’autunno aumenta anche la possibilità di dover fare i conti con il maltempo e, soprattutto, con gli acquazzoni. I campeggiatori non si fanno certo scoraggiare dalle previsioni avverse, ma crediamo che qualche consiglio su come comportarsi in questi casi possa comunque essere di aiuto!

La tenda giusta

Per quanto possa essere ovvio, la scelta della tenda è uno degli aspetti fondamentali. Se si decide di fare camping in un luogo piovoso (ad esempio uno dei paesi nordici) o durante la stagione autunnale è meglio dotarsi di un riparo adeguato. Cuciture termosaldate, teli impermeabili aggiuntivi e bordi rialzati sono alcuni dei particolari a cui fare attenzione. Il costo potrebbe salire un po’, ma in questo caso la qualità potrebbe davvero fare la differenza.

Il posizionamento ha la sua importanza

Non solo l’attrezzatura, ma anche dove piazzare la tenda può rivelarsi di grande importanza. Vi consigliamo di evitare terreni troppo scoscesi e con un fondo sabbioso/poco solido perché si potrebbero verificare piccoli smottamenti che vi costringerebbero a uscire all’esterno e a piantare di nuovo la tenda. In più, un terreno sabbioso potrebbe favorire il ristagno dell’acqua, annullando quasi del tutto i benefici di una tenda ben impermeabilizzata. Contrariamente a quello che si dice non è invece necessario scavare un piccolo fossato intorno alla tenda: per prima cosa perché si modificano le caratteristiche naturali del luogo e poi perché il bordo rialzato della tenda sarà sufficiente per impedire all’acqua di entrare.

Protezione!

Anche preparare con attenzione le cose all’interno della tenda è fondamentale in caso di maltempo. Anche se l’acqua non dovesse penetrare all’interno, è probabile che si formi un po’ di condensa: portatevi quindi dei panni sintetici (che poi potrete far asciugare velocemente all’aria aperta con il ritorno del bel tempo) o un rotolo di carta da cucina (ci raccomandiamo: riciclata!) per eliminarla il più velocemente possibile. Importante è anche sistemare vestiti e biancheria all’interno di sacchetti di plastica richiudibili, di modo che niente possa inumidirsi o bagnarsi.

Un’ultima raccomandazione: campeggiare significa stare all’aria aperta ed essere pronti ad affrontare condizioni atmosferiche non ottimali. Purtroppo però gli imprevisti sono sempre in agguato e vi consigliamo di controllare sempre le previsioni del tempo per evitare di trovarvi in situazioni al limite o pericolose. Rilassarsi e godersi la natura è una cosa bellissima, ma sempre con un po’ di attenzione.

Avete qualche esperienza da raccontarci? Scriveteci!


Photo: Stephen-meszaros

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