Camping in spiaggia: i nostri consigli

L’estate è arrivata e la voglia di camping aumenta in ognuno di noi. Non c’è niente di meglio che campeggiare in riva al mare per godersi il sole e la vicinanza delle onde, sia per il loro rilassante rumore che per tuffarcisi quando la temperatura diventa torrida.
Ma c’è un grande ma: i campeggi nei pressi delle spiagge sono ovviamente presi d’assalto. A meno di non aver prenotato con mesi di anticipo, spesso bisogna accontentarsi di una piazzola distante dall’acqua e perdipiù assolata. E il relax può trasformarsi in nervosismo in un batter d’occhio.

E se invece che piantare la tenda vicino alla spiaggia la piantassimo direttamente sulla spiaggia? Nessuna scocciatura per la ricerca del campeggio migliore nè rumorosi vicini di piazzola a disturbarci, solo onde, tranquillità e un bel tramonto.
Ma come si fa a campeggiare in spiaggia? Siamo qui appositamente per darvi alcuni consigli!

Attenzione alle regole!

Intanto bisogna tenere conto delle regole da rispettare (ne avevamo parlato qui - Campeggio libero, quali norme?) per evitare che l’idillio con la natura venga rovinato da una multa salata. Una volta sicuri che la spiaggia sia quella giusta bisogna ovviamente partire dalla tenda. Prima di piantare i picchetti date sempre un occhio alle linee della marea perché non sarebbe certo divertente ritrovarsi a mollo tutto ad un tratto. Se il luogo che avete scelto è una spiaggia sabbiosa non dovrebbe essere difficile notare il punto massimo di arrivo dell’alta marea. Nel caso non siate sicuri, mantenete comunque una certa distanza dal bagnasciuga.

Come e dove sistemare la tenda

Se possibile cercate di posizionare la tenda dove la vegetazione finisce (una pineta, degli arbusti etc.) ed inizia la sabbia: questo vi garantirà un minimo di riparo, un terreno più solido e un po’ più di ombra sulle vostre teste nelle ore più calde del giorno. Svegliarsi in una tenda bollente non è piacevole per nessuno.
Gli alberi sono ovviamente un ottimo riparo, ma fate particolare attenzione al loro stato di salute: se avete modo di sospettare che siano malati o secchi girate alla larga perché il vento potrebbe far cadere alcuni rami e causare danni a voi o alla vostra attrezzatura.

Se non fosse possibile campeggiare su un terreno perfettamente piatto – e sappiamo che la natura raramente offre questo comfort- potete tranquillamente scegliere dei luoghi in leggera pendenza. In caso di pioggia improvvisa questo permetterà all’acqua di non ristagnare, evitandovi di rimanere con la schiena inzuppata. Ovviamente ricordatevi di posizionare la testa del sacco a pelo dal lato in salita: è una regola che tutti i campeggiatori conoscono, ma vale sempre la pena di ribadirla, non si sa mai!

Usate il buon senso e pensate al prossimo

Gli ultimi consigli sono in realtà più che altro regole del comune buon senso: dato che potreste non essere gli unici ad aver avuto l’idea di campeggiare in spiaggia cercate di fare il meno rumore possibile, soprattutto durante la notte. Dopotutto fare camping in mezzo alla natura significa anche allontanarsi dal caos che ci circonda quotidianamente e non c’è niente di male a ritrovare un po’ di tranquillità.

Quando deciderete di levare le tende (letteralmente) lasciate la spiaggia come l’avete trovata e portate via con voi tutti i rifiuti. I campeggiatori che verranno dopo di voi ve ne saranno grati, ma soprattutto ve ne sarà grato l’ambiente.


Avete mai campeggiato in spiaggia? Scriveteci e fatecelo sapere!




Photo: Duncantran

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